Ritagli di cielo

Ritagli di cielo”
Autore Pat Brisson

Nel libro si parla del rapporto di una bambina di nome Emily e di sua mamma.
Emily ha solo un genitore: sua madre, e in alcune occasioni sente il bisogno di avere un padre.
Emily e la mamma hanno un bel rapporto, il loro gioco preferito è collezionare ritagli di cielo, cioè fermare le immagini più belle davanti ai loro occhi, fotografandole con una macchina fotografica immaginaria.
Ogni volta che vedevano qualcosa di bello o che dava loro una sensazione particolare, si prendevano per mano e insieme dicevano:”clik”.
Emily era una bambina di 10 anni e avrebbe iniziato le medie, era molto triste perchè fin dall’asilo non si era mai separata dalla sua migliore amica Laura ma quell’anno purtroppo capitò.
I problemi per Emily purtroppo non furono solo quelli… la mamma si ammalò di cancro, pian piano perse tutti i capelli diventando sempre più debole.
Emily si prese cura di lei invertendo i ruoli con tanti sacrifici per una bambina: le preparava la colazione e il pranzo. Invece per cena sua zia Vicky portava gli avanzi del ristorante in cui lavorava. La mamma si sentiva in colpa perchè a volte non sentiva la sveglia ed era troppo debole per alzarsi, Emily arrivava in ritardo a scuola così decise di mettere la sveglia in camera sua. Pian piano la mamma cambiava aspetto, era sempre più magra, pallida e sulla testa cominciò a portare un cappello da baseball regalo della zia.
Arrivò il giorno in cui la mamma comunicò ad Emily che purtroppo doveva morire, Emily si arrabbiò e urlando le rinfacciò il fatto che non voleva le cure per guarire, ma era soltanto una paura che lei aveva.
Venne quel giorno, il dolore fu così forte che nè l’aiuto della zia nè quello di Laura riuscivano a consolare Emily.
I giorni passarono e pian piano Emily riuscì ad entrare nella camera da letto della mamma, cominciò a dividere gli oggetti che voleva tenere con sè da quelli che voleva dare in beneficenza; quelli che aveva voluto tenere con sè furono: il berretto da baseball, il maglione blu e la sciarpa giallo-brillante di quando si vestiva elegante e le mise in ordine nel primo cassetto, così avrebbe sentito il profumo di sua mamma.
Un giorno Emily si sentì in colpa perchè non aveva pensato neanche per un minuto alla mamma; capì che non aveva fatto una cosa brutta ma era soltanto che non le faceva più così tanto male…
Andò alla finestra e vide l’alba con le sue sfumature più belle e le sembrò di sentire la voce della mamma…
Insieme dissero…”clik”. Emily sorrise tornando a letto felice e si addormentò!

Questo libro mi è piaciuto molto, è una storia drammatica, sono riuscita a provare le emozioni della protagonista e mi è piaciuta la trama.

                                                                              Greta

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